Manifattura e shock energetico: il peggio deve ancora venire
Il settore industriale pesa per circa un quarto dei consumi energetici nell’area euro, ed è inevitabile che nei prossimi mesi l’attività manifatturiera subisca in misura piuttosto marcata l’impatto dello shock sui prezzi.
I settori più penalizzati sono i comparti ad alta intensità di energia come chimica, raffinazione, lavorazione dei minerali non metalliferi, industria della carta e metallurgia di base, che nell’insieme pesano per due terzi sui consumi nell’industria dell’Eurozona, e che hanno già iniziato a mostrare una maggiore debolezza rispetto al resto della manifattura.
Lo shock sui prezzi non ha ancora dispiegato completamente il suo impatto recessivo ed è possibile che, sia nei settori energivori che nel resto dell’industria, il peggio debba ancora venire.
Nel semestre tra fine 2022 e inizio 2023 è atteso un calo piuttosto marcato della produzione industriale in Italia e nel complesso dell’Eurozona.
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Data ultimo aggiornamento 28 ottobre 2022 alle ore 12:02:53