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Rapporti con le istituzioni nazionali, europee e internazionali e attività di advocacy

Intesa Sanpaolo, attraverso l'Area di Governo Chief Institutional Affairs and External Communication Officer, sviluppa e presidia le relazioni con le istituzioni, i regolatori e i supervisori nazionali, europei e internazionali e gli stakeholders, anche sui temi di sostenibilità.

Il Gruppo partecipa alla discussione sulle nuove proposte regolamentari negli ambiti di competenza, assicurando la conoscenza e l’aggiornamento sull’evoluzione delle normative e i processi di consultazione rilevanti, oltreché la tempestiva implementazione delle misure correttive richieste dalle autorità di vigilanza.

Il Gruppo traccia e gestisce tutte le attività attraverso una piattaforma interna dedicata dove vengono monitorati i progressi e i risultati raggiunti. La piattaforma consente inoltre di realizzare sinergie tra le diverse strutture della Direzione Affari Istituzionali.

Le attività nell'ambito dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI)

Nell’ambito della relazione con l’ABI, partecipa attivamente ai Gruppi di Lavoro dedicati a temi quali la nuova strategia sulla finanza sostenibile, la Tassonomia green, l’integrazione dei fattori di rischio ESG, nella gestione dei rischi legati all’attività di finanziamento delle imprese, il reporting non finanziario e la sostenibilità sociale.

La Banca ha contribuito alla definizione della risposta ABI alla consultazione sull’aggiornamento della strategia nazionale dell’economia circolare indetta dal Ministero per la Transizione Ecologica e sta collaborando alla predisposizione del “Vademecum sull’economia circolare”, strumento di natura divulgativa, realizzato congiuntamente da ABI e Associazioni dei consumatori per trasferire al consumatore interessato informazioni sul tema ed accrescerne la sensibilità. Intesa Sanpaolo partecipa attivamente al progetto Carta D- Donne in banca per valorizzare la diversità di genere intesa come risorsa chiave per lo sviluppo e la crescita sostenibile anche in azienda.

Oltre all’intenso lavoro in ABI, il Gruppo ha continuato a sviluppare la relazione con le principali associazioni di categoria con la definizione di varie iniziative finalizzate a rafforzare la consapevolezza di tali associazioni e delle imprese associate sull’importanza della sostenibilità e sull’impatto degli elementi ESG.

Le relazioni con le Associazioni dei Consumatori

Intesa Sanpaolo ha avviato da tempo un dialogo aperto e costruttivo con tutte le Associazioni dei Consumatori appartenenti al Consiglio Nazionale Consumatori Utenti (riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e rappresentative a livello nazionale.

In tale contesto ha sottoscritto nel 2019 l’Accordo Quadro “Innoviamo le relazioni” (rinnovato nel mese di luglio 2021) il quale prevede la formazione di 3 tavoli di confronto permanenti sulle tematiche di maggiore interesse: Prodotti e Servizi/Educazione bancaria-assicurativa/Rapporti territoriali; Normativa/Authority-Assistenza cliente/Conciliazione; Educationale/Sostenibilità/Impact.

Nel 2024 è stato firmato un nuovo Accordo Quadro “Innoviamo le Relazioni 3.0 2024-2026” con le Associazioni dei Consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, in continuità con i precedenti accordi del 2019 e del 2021, confermando il reciproco impegno per un dialogo aperto e una collaborazione progettuale orientata a una maggiore tutela del consumatore e soddisfazione del cliente.

Intesa Sanpaolo è inoltre socio e componente del Direttivo di Consumers' Forum, un’associazione indipendente di cui fanno parte le più importanti Associazioni dei Consumatori, numerose Imprese Industriali e di servizi e le loro Associazioni di categoria, Istituzioni, che ha lo scopo di mantenere un dialogo aperto e permanente tra le aziende e le organizzazioni consumeristiche.

La Banca insieme alle Associazioni dei Consumatori adotta la conciliazione paritetica come strumento di risoluzione extragiudiziale adottato e gestito insieme alle Associazioni dei Consumatori

Attenzione all'accesso al credito e strumenti di agevolazione

Sono stati poi oggetto di particolare attenzione i temi dell’accesso al credito (garanzie pubbliche) e degli strumenti di agevolazione e/o alternativi per sostenere le imprese colpite dalla crisi COVID-19, approfonditi anche nell’ambito di gruppi di lavoro promossi dalle principali associazioni di categoria (ABI e Febaf), oltre che attraverso interlocuzioni dirette con le istituzioni nazionali e territoriali. È stato predisposto un ampio e dettagliato monitoraggio delle misure di intervento varate dalle Regioni e dalle società finanziarie regionali. Un focus specifico in questo ambito è stato riservato agli strumenti indirizzati a sostenere le imprese innovative, quelle di nuova costituzione (start-up) e l’imprenditoria giovanile.

Osservatori sulla sostenibilità e l’inclusione

Sono stati avviati inoltre due progetti che prevedono l’istituzione di Osservatori permanenti su temi rientranti nel perimetro della sostenibilità e dell’inclusione.

Il primo Osservatorio ha come obiettivo l’analisi e il dialogo sui trend demografici, sulla competitività e sulla sostenibilità del Paese, mediante la realizzazione di studi e l’organizzazione di eventi di awareness raising.

L’analisi del fenomeno demografico, infatti, si può inserire nell’ambito della riflessione sullo sviluppo socio-economico dell’Italia e può svolgere un ruolo importante per la sostenibilità sociale del Paese.

Con questa consapevolezza, nel 2021 è stato promosso, in collaborazione con il Censis, lo studio “L’Italia e le dinamiche demografiche. Scenari e strumenti per affrontare il futuro”, che offre una lettura delle dinamiche della transizione demografica (il Paese che si “rimpicciolisce”), della trasformazione della composizione interna della società italiana e una prima valutazione degli impatti che potrà avere sulla tutela della salute, il mercato del lavoro e più in generale sull’economia.

Il 18 marzo 2024 è stato presentato a Torre Gioia a Milano  il Rapporto “La Società in divenire: nuovi bisogni, nuove opportunità, nuovi paradigmi”, un ampio studio realizzato in collaborazione con il Laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico aziendali (LSA) dell’Università Cattolica, diretto dal Prof. Alessandro Rosina, per la Banca, il progetto è stato gestito e coordinato da Institutional Special Projects and Policies, e  realizzato con il contributo della Direzione Sales & Marketing Wealth Management & Protection e la Divisione Insurance, che ha mostrato l’impellenza della necessità di affrontare con politiche adeguate un fenomeno che assume caratteristiche prioritarie e non più rinviabili. Il Rapporto, oltre ad una puntuale ricognizione offre al pubblico dibattito e alle istituzioni una articolata riflessione in merito all’auspicata inversione di rotta, sul presupposto che l’aspetto demografico è trasversale e perciò in grado di impattare su gran parte dei fattori che afferiscono allo sviluppo socio-economico del Paese, e nel contempo avanza alcune proposte nel presupposto che sia possibile accompagnare la società italiana verso un modello di crescita sostenibile.

Nel 2025 il tema della demografia sarà approfondito con riferimento alle Aree interne del paese, con una sezione dedicata nell’ambito del Progetto “2030-2040. Futuri Probabili”, a cura del Prof. Alessandro Rosina. Una analisi volta alla individuazione di nuove modalità dell’abitare e di ipotesi di valorizzazione delle aree rurali che metterà al centro il tentativo di coniugare calo demografico e sostenibilità ambientale e sociale.  

Dialogo nazionale ed internazionale

Prosegue il dialogo con alcune Istituzioni nazionali e internazionali, con organizzazioni internazionali, fondazioni e associazioni di settore.  In tale contesto Intesa Sanpaolo è stata invitata al tavolo nazionale sull’inclusione finanziaria promosso da MEF e Banca D’Italia nel quadro della partecipazione del Paese alla Global Partnership for Financial Inclusion del G20 e al tavolo di dialogo e confronto dedicato al tema dell’inclusione finanziaria istituito presso l’ABI.

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