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Linee Guida 2025-2026

L’azione del Fondo di Beneficenza vuole contribuire alla realizzazione degli obiettivi sociali del Piano d’Impresa del Gruppo e si prefigge di concorrere al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Le Linee Guida 2025-2026 sono state redatte dopo un’accurata analisi del contesto nazionale e internazionale e la consultazione di numerose fonti informative. Fondamentale, per l’individuazione delle priorità di intervento e dei contenuti riferiti ai focus specifici 1, 2 e 3, è stato il coinvolgimento diretto di sei esperti con una solida e comprovata esperienza riguardo alle necessità delle fasce più vulnerabili della società. Per maggiori dettagli consultare il documento integrale.

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Chi può presentare una richiesta

Gli Enti non profit, costituiti da almeno due anni (eccetto le cooperative e le imprese sociali), e impegnati ad attuare azioni concrete di risposta a situazioni di fragilità possono richiedere un contributo per il sostegno dei loro progetti attraverso due tipologie di liberalità:

LIBERALITÀ TERRITORIALI, di importo fino a euro 5.000;

LIBERALITÀ CENTRALI, di importo superiore a euro 5.000.

Per maggiori dettagli sulle caratteristiche generali delle liberalità e sulle tipologie di erogazioni fare riferimento alle pagine 6 e 24 del documento integrale delle Linee Guida e all’articolo 8, pagina 5, del Regolamento del Fondo di Beneficenza.

Aree di intervento del Fondo di Beneficenza per il 2025/2026

Il Fondo di Beneficenza concentra la maggior parte delle proprie risorse in Italia e la sua attività è orientata a garantire un’equa e adeguata ripartizione delle risorse sull’intero territorio.

Area sociale

Per il biennio 2025-2026, il Fondo di Beneficenza continua a sostenere progetti di natura sociale generale, riservando una quota significativa delle proprie risorse (pari a circa il 25%) per il sostegno a progetti rientranti nelle tematiche specifiche dei 3 focus.

Welfare sanitario di prossimità

Il Fondo di Beneficenza intende sostenere il welfare sanitario di prossimità, migliorando l'accesso ai servizi sociosanitari per anziani e persone fragili, supportando le famiglie e potenziando punti sanitari complementari al SSN. I beneficiari includono persone con disabilità, malati cronici, non autosufficienti, senza dimora e anziani fragili, con focus sulle fasce deboli. I servizi supportati devono essere gratuiti, con un approccio multidimensionale alla cura e in sinergia con il SSN, garantendo qualità ed equità. Si dà priorità a progetti che amplino l'offerta di servizi, anche con l'uso della tecnologia. 

Valorizzazione delle potenzialità dell'Italia meridionale e insulare

Il Fondo di Beneficenza interviene nel Mezzogiorno con un approccio strategico su tre ambiti: contrasto alla dispersione scolastica, sviluppo delle aree interne e sostegno all'imprenditoria giovanile. L'obiettivo è promuovere pari opportunità, sviluppo economico e sociale, e affrontare sfide come digitalizzazione e sostenibilità. Si punta al coinvolgimento attivo delle persone e delle comunità locali. Il Fondo supporta progetti di Enti del Terzo Settore rivolti a soggetti fragili, soprattutto giovani e residenti delle aree interne, privilegiando innovazione sociale, partecipazione e sostenibilità ambientale.

Inclusione sociale di migranti e rifugiati

Il Fondo di Beneficenza supporta migranti e rifugiati fragili, promuovendo la loro dignità e il loro potenziale. Gli ambiti di intervento sono: accoglienza e inclusione, istruzione e formazione, e inserimento lavorativo. I beneficiari includono rifugiati, richiedenti asilo, migranti adulti e minori (anche non accompagnati), in condizioni di svantaggio e isolamento. Tra i requisiti qualificanti delle proposte: partenariato con associazioni specifiche di migranti; prese in carico di lungo termine e con follow up anche a conclusione del progetto individuale; occasioni di confronto tra gli Enti già impegnati in questi ambiti.

Area ricerca

Il Fondo di Beneficenza intende concentrare parte delle proprie risorse anche su progetti di ricerca sia medica sia sociale; in particolare, alla ricerca medica verrà destinata la maggior parte delle risorse dell’Area Ricerca. L'Area Ricerca è sostenuta esclusivamente con Liberalità centrali (richieste superiori a 5.000 euro) e presenta una serie di requisiti consultabili alle pagine 18, 19 e 20 del documento integrale sulle Linee Guida.

Ricerca medica

L'intervento del Fondo intende porre l'attenzione su tutti quei progetti di ricerca medica che hanno come fine il miglioramento della vita degli individui. 
Solo per quest’Area, la data ultima per la presentazione delle richieste all’interno della piattaforma è il 31 maggio dell’anno di riferimento. Le progettualità saranno sottoposte alla valutazione di soggetti esterni esperti nella materia trattata (referee) solo se avviati nell'anno in cui è presentata la richiesta di liberalità. 

Ricerca sociale

Il Fondo di Beneficenza intende porre l’attenzione su studi che approfondiscano o facciano emergere fenomenologie di disagio sociale o bisogni dei soggetti fragili. L’attività di ricerca deve essere propedeutica all’attivazione di interventi mirati alla risoluzione dei problemi e/o alla risposta dei bisogni individuati. Alla ricerca sociale verrà destinata una quota circoscritta delle risorse dell’Area Ricerca.

Area internazionale

Pur focalizzando gli interventi in ambito nazionale, il Fondo di Beneficenza riconosce l’importanza di mantenere viva la solidarietà internazionale e di contribuire agli sforzi degli Stati e della società civile per alleviare la povertà nel mondo e assicurare la crescita di tutti i popoli. I progetti in ambito internazionale sono sostenuti esclusivamente con Liberalità centrali (richieste superiori a € 5.000). 

Interventi di sviluppo comunitario nei territori in cui operano le controllate estere del Gruppo Intesa Sanpaolo

A questa tipologia di interventi, considerati prioritari, verrà destinato almeno il 50% delle risorse allocate in ambito internazionale. È stata effettuata un’analisi di contesto da parte delle Banche locali, finalizzata a mappare i problemi e bisogni sociali più rilevanti nei rispettivi Paesi che ha permesso di individuare alcune tematiche comuni, sulle quali il Fondo di Beneficenza intende intervenire prioritariamente.
Per maggiori dettagli sulle tematiche comuni individuate consultare pagina 21 del documento integrale delle Linee Guida.

Interventi nei Paesi che hanno un Indice di Sviluppo Umano basso o medio

Viene rivolto un particolare interesse a progetti che si occupano di:

  • insicurezza alimentare
  • disuguaglianza nell’accesso alla salute
  • povertà educativa
  • sviluppo economico e formazione professionale
  • empowerment delle donne e dei giovani
  • discriminazioni razziali
Interventi in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali

Per questa tipologia di progetti, sarà valutata di caso in caso la quota ammissibile di beni durevoli e attrezzature e sarà, inoltre, accettata – nel caso in cui la situazione nel Paese in cui si svolge il progetto non consentisse di recuperare le pezze giustificative – la presentazione di una relazione di audit di parte terza sulle spese sostenute nell’ambito del progetto. 
Per i progetti di emergenza non è richiesto il co-finanziamento da parte dell’Ente e/o del/dei partner. Le iniziative di importo pari o superiore a € 70.000 relative a progetti di emergenza non prevedono il Monitoraggio e la Valutazione esterna da parte di un’istituzione universitaria.

Come presentare una richiesta


Verificare che la tipologia di ente sia ammissibile 

 

Fonti: Art. 8 del Regolamento e pagina 24 delle Linee Guida

Verificare che la tipologia di progetto per il quale si intende chiedere la liberalità sia ammissibile

 

Fonte: da pagina 8 a pagina 22 delle Linee Guida

Sottoporre la richiesta tramite l’apposita piattaforma 

 

A questo link 

Attendere l’esito della valutazione da parte del Fondo di Beneficenza

Il processo di selezione


Presentazione del progetto in piattaforma

 

Fonte: pagina 31 delle Linee Guida

Entro due mesi: accesso alla seconda fase valutativa

 

Fonte: pagina 31 delle Linee Guida

Delibera positiva degli Organi competenti

 

Fonte: pagina 31 delle Linee Guida 

Erogazione 

 

Fonte: pagina 35 delle Linee Guida

Hai ancora dubbi? Consulta le nostre FAQ

Se dopo aver consultato il documento integrale delle Linee Guida 2025-2026 avessi ancora dubbi, il modo più rapido per ottenere risposte alle tue domande sono le nostre FAQ, dove puoi trovare un elenco di domande frequenti.

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