Scarsità idrica: economia circolare per il futuro di una risorsa indispensabile
La disponibilità di risorse idriche è imprescindibile per la vita, la salute e lo sviluppo industriale, turistico ed agricolo di qualsiasi territorio. Tuttavia, l’acqua oggi è una risorsa sotto pressione: servono strategie coordinate per far fronte al crescente stress idrico. Ne ha parlato Laura Campanini, del Research Department di Intesa Sanpaolo, durante l'Acqua Summit de Il Sole 24 Ore.
“Il crescente stress idrico, legato al cambiamento climatico, richiede di adottare pratiche più efficienti da parte di tutti gli utilizzatori. Sono anche necessari una governance integrata e coordinata e la transizione a una gestione circolare della risorsa idrica. La finanza gioca un ruolo fondamentale nell’abilitare gli investimenti necessari e nel favorire l’innovazione”
Laura Campanini, Responsabile Local Public Finance Research Department Intesa Sanpaolo
I rischi connessi alla scarsità d'acqua sono rilevanti.
- Per il settore agricolo: in Italia, l'agricoltura è il maggiore consumatore di acqua, assorbendo il 60% dei consumi complessivi, e registra un'elevata propensione all'irrigazione rispetto ad altri paesi europei. L'efficienza in questo settore è ancora bassa.
- Per il comparto industriale: l'acqua è utilizzata per molteplici scopi, con una media di 5,9 litri per ciascun euro di produzione realizzata a livello aggregato in Italia. L'efficienza del comparto sta migliorando, con il 40% delle imprese che hanno intrapreso azioni per contenere i prelievi e i consumi; più virtuose appaiono le imprese del Mezzogiorno (44,5%) e quelle di grandi dimensioni (50,9%).
- Per gli usi civili: si riscontrano consumi elevati, significative dispersioni e una depurazione ancora inadeguata. Il mancato trattamento dei reflui ha effetti nocivi sulla salute umana e impatti negativi sull'ambiente e sulle attività economiche.
Per mitigare lo stress idrico Laura Campanini ha delineato la necessità di adottare un modello economico circolare e resiliente che preveda di:
- incrementare l'immagazzinamento dell'acqua, anche riducendo la vulnerabilità del sistema idrico.
- implementare l'uso efficiente della risorsa, la sua gestione e l'utilizzo di fonti di approvvigionamento alternative. In particolare, nel settore agricolo, è necessario favorire la progressiva conversione dei sistemi di irrigazione verso metodi a minor consumo e maggiore efficienza
- gestire in modo coordinato i diversi utilizzi della risorsa, con una governance integrata e l'adozione di politiche proprie dell'economia circolare: prevenzione, depurazione, riuso e riciclo. In particolare, le acque reflue possono trasformarsi in una fonte alternativa, affidabile e sostenibile per la produzione di energia, nutrienti e altri sottoprodotti utili.
In tale prospettiva, la finanza ha un ruolo fondamentale nell'abilitare gli investimenti necessari per l'adozione di pratiche più efficienti nell'uso delle risorse idriche, per l'adeguamento delle infrastrutture e per favorire l’innovazione e la resilienza del settore.
Data ultimo aggiornamento 20 giugno 2025 alle ore 10:19:18