Milano, 09 settembre 2002
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Spoleto, presieduto da Alberto Pacifici, ha esaminato i risultati del primo semestre 2002.
La Cassa ha chiuso il primo semestre 2002 con un utile netto di 2,44 milioni di euro, in aumento del 16,7% rispetto allo stesso periodo del 2001, in linea con gli obiettivi di budget.
In crescita anche gli altri principali dati di bilancio: la raccolta complessiva ha raggiunto i 937 milioni di euro (+5,8%) di cui la raccolta diretta pari a 576 milioni di euro (+15%) e gli impieghi pari a 426 milioni di euro (+4,85%), a conferma dell’ampia fiducia riscossa da CaRiSpo presso il pubblico dei risparmiatori e della qualità della sua offerta finanziaria.
La banca conferma quindi la sua fase di espansione realizzando importanti progressi sia sotto il profilo delle attività operative, in particolare del sostegno creditizio al territorio, che in termini di risultato economico.
“Merito dell’impegno operativo e di sviluppo svolto dalla struttura” – commenta Pacifici – “ma anche degli effetti di un processo di razionalizzazione e di ottimizzazione di attività e servizi che è stato possibile definire e realizzare nell’ambito della Holding IntesaBci Centro (che raggruppa altre 4 casse di risparmio del Centro Italia: Città di Castello, Foligno, Rieti, Provincia di Viterbo e Ascoli Piceno). Un progetto, quello della Holding, che mantiene tutta la sua validità e che tra i suoi obiettivi prioritari persegue quello di rafforzare il sistema delle casse di risparmio dell’Umbria e del Centro Italia per massimizzare il loro contributo allo sviluppo socio-economico dei rispettivi territori”. “In questa chiave” – aggiunge Pacifici – “si inquadra l’adesione piena e convinta al Patto per lo Sviluppo e l’Innovazione, siglato in luglio da Holding IntesaBci Centro e dalle Casse di Risparmio da essa partecipate con la Presidenza della Giunta Regionale”.
Per quanto riguarda gli aspetti operativi, il Direttore Generale Bruno Proietti ha dichiarato: “abbiamo raggiunto importanti obiettivi di modernizzazione attraverso cospicui investimenti tecnologici e significative modifiche organizzative, puntando alla valorizzazione delle risorse umane e al miglioramento dei prodotti e dei servizi alla clientela ed i risultati stanno premiando i nostri sforzi. Stiamo ora definendo il piano strategico triennale con l’intento di migliorare ulteriormente l’efficienza della gestione, riducendo il peso dei costi operativi sul margine di intermediazione. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso economie interne ma soprattutto puntando allo sviluppo e all’ampliamento della rete delle nostre agenzie, in procinto di passare dalle attuali 32 a 38, con una presenza che copre ormai gran parte del territorio regionale”.
Data ultimo aggiornamento 9 settembre 2002 alle ore 04:21