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Milano, 11 aprile 2003

Sensibile incremento del risultato di gestione (+ 31%) e dell’utile netto (+15%)
Crescono gli impieghi (+11%) e la raccolta da clientela (+ 3%)

 

L’Assemblea degli azionisti della Banca di Trento e Bolzano, società del Gruppo Banca Intesa, presieduta da Claudio Dematté ha approvato i dati di bilancio 2002.

 

DATI PATRIMONIALI


Gli impieghi
verso la clientela sono cresciuti a 1.474,6 milioni di euro, con un incremento del 10,6% rispetto ai 1.333,4 milioni del 2001, in buona parte conseguito grazie alla componente a medio/lungo termine, in particolare mutui. Migliora l’indice di rischiosità dei crediti nel quale il rapporto sofferenze nette/impieghi passa dal 2,06% all’1,81%.

La raccolta diretta da clientela, comprensiva dei prestiti obbligazionari, è aumentata del 3,0% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 1.523,6 milioni. Al suo interno la raccolta ordinaria da clientela è salita da 1.202,3 a 1.287,5 milioni con un incremento del 7,1%, ad avvalorare un costante trend positivo.

La raccolta indiretta, pari a 1.604,0 milioni, segna una leggera flessione rispetto ai 1.627,4 milioni del 2001, essendo stata penalizzata dallo sfavorevole andamento dei mercati finanziari che ha indotto la clientela ad orientarsi su altre forme d’investimento.

 

Nel complesso la massa amministrata per conto della clientela si conferma sui livelli precedenti, posizionandosi a 3.127,6 milioni di Euro.

DATI REDDITUALI

Al riguardo delle principali poste del conto economico, il margine di gestione del denaro ha toccato i 44,0 milioni, poco sopra l’anno precedente (43,7), sintesi dell’incremento delle masse intermediate controbilanciato dalla riduzione della forbice dei tassi.

Il margine da servizi è stato pari a 31,0 milioni, con un incremento del 7,6% rispetto ai 28,8 milioni del 2001. Tale risultato fotografa lo sforzo commerciale sostenuto della banca sui paralleli fronti delle imprese e dei privati..

Il margine di intermediazione ammonta pertanto a 75,0 milioni (+ 3,3%).

I costi operativi, gestiti e controllati con grande attenzione, flettono del 3,4% portandosi dai 58,5 del 2001 ai 56,5 milioni di euro del 2002.

Il risultato lordo della gestione bancaria passa da 14,1 a 18,5 milioni, con un incremento del 31,2%, frutto dello sviluppo del margine d’intermediazione e della contemporanea diminuizione dei costi.

Il risultato netto dell’esercizio, dedotte quindi le imposte, si è collocato sui 10,9 milioni rispetto ai 9,5 del 2001, mettendo a segno un apprezzamento del 14,7%. Il Roe cresce dal 4,23% del 2001 al 7,24% del 2002.

 


IL DIVIDENDO


L’Assemblea degli azionisti della Btb ha infine approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di attribuire un dividendo unitario di 7,0 eurocent per azione, ponendo in pagamento il dividendo stesso con data stacco 28 aprile 2003 e data valuta 2 maggio 2003.

 

ALTRE INFORMAZIONI


Al 31 dicembre 2002, Banca di Trento e Bolzano disponeva di 69 filiali, di cui 32 in provincia di Trento, 30 in quella di Bolzano e 7 nelle contigue province della Lombardia e del Veneto.

L’organico a fine dicembre era composto da 532 dipendenti, con una diminuzione di 20 unità rispetto al 2001. Un ulteriore efficentamento è stato assicurato per l’anno in corso, grazie all’uscita di 27 dipendenti, conseguente all’accordo fra azienda e sindacati in merito all’attivazione del fondo di solidarietà per il personale delle imprese del credito.

Nel corso del 2002, Banca di Trento e Bolzano ha sostenuto investimenti per la ristrutturazione della filiale di Ala, degli archivi di Martignano e per l’apertura della nuova filiale di Gardolo.

Per maggiori informazioni telefonare allo 0461.892335 o al 348.7126234

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