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Milano, 29 aprile 2004

Oltre 7000 studenti tra lauree triennali, lauree specialistiche e corsi post-laurea

Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa, ha sottoscritto oggi due convenzioni IntesaBridge, il primo “prestito ponte” dall’università al lavoro, con Carlo Secchi, Rettore della Bocconi e Adriano De Maio, Rettore della Luiss Guido Carli.

Da quando Intesabridge è stato lanciato, nel luglio dello scorso anno, presso i Politecnici di Milano, Torino, Bari e l’Università Politecnica delle Marche, ha prodotto 350 prestiti già erogati e 650 in via di perfezionamento, con la previsione di raggiungere già quest’anno l’obiettivo di 500 prestiti fissato per il 2005.

L’accordo di oggi, che estende il servizio IntesaBridge ai due prestigiosi atenei, con i quali da anni Banca Intesa collabora, rappresenta un anello importante del Progetto Università di Banca Intesa.

IntesaBridge è un conto corrente con possibilità di scoperto: una soluzione che consente allo studente la massima flessibilità di utilizzo. Bocconi e Luiss, due tra le maggiori università private italiane, hanno aderito a IntesaBridge per offrire un’opportunità in più ai propri studenti e per incentivare la rapidità degli studi. Le regole di IntesaBridge prevedono infatti che lo studente mantenga il diritto al prestito solo se rispetterà un ritmo costante di studi.

IntesaBridge prevede di concedere agli studenti delle università Bocconi e Luiss, nel prossimo biennio 2005-06, fino a 1500 prestiti, per una durata massima di tre anni e un importo che arriverà fino a 24 o 35.000 euro a seconda dei corsi finanziati.

Ciascuna università ha stabilito i requisiti di merito degli studenti idonei ad ottenere il finanziamento. Banca Intesa, basandosi esclusivamente sulla valutazione espressa dall’università, accorderà il finanziamento allo studente in maniera rapida e completamente informatizzata.

E’ già attivo il sito www.intesabridge.it nel quale lo studente può accedere alle informazioni e compilare on-line la domanda di finanziamento. Il sito gli risponderà a mezzo mail entro pochi giorni dall’inserimento dei dati e, in caso di ammissione, lo studente potrà recarsi in una qualsiasi filiale di Banca Intesa e formalizzare in 24 ore l’apertura del conto semplicemente esibendo un documento di identità.

“Da sempre sono stato un sostenitore del prestito d’onore - ha dichiarato De Maio - E’ una delle modalità più interessanti per far sì che l’unico vero criterio di selezione di talenti sia l’intelligenza e la volontà. L’università deve essere meritocratica e questo ci offre l’opportunità di accogliere i migliori talenti, indipendentemente dalle condizioni economiche familiari. Questo, finalmente, permetterà anche di evitare che esista un freno all’iscrizione a quelle università che, non godendo del finanziamento statale, devono far pagare il servizio direttamente agli studenti anziché alla comunità.”
Carlo Secchi ha aggiunto che “la formazione è per un giovane il migliore investimento possibile, i cui frutti si godono nel medio-lungo periodo. Con i finanziamenti agevolati l’Università intende garantire a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche, l’accesso all’istruzione superiore, anche a corsi come le lauree specialistiche e i master”.

“Dare fiducia, anche creditizia, agli studenti universitari che dimostrano con i risultati di voler investire su se stessi” dichiara Corrado Passera “può contribuire ad avvicinare il sistema universitario italiano ai parametri dei principali paesi europei ed è una parte cui teniamo particolarmente nel nostro progetto di Banca per il Paese. I nostri contatti con numerose università, su tutto il territorio nazionale, fanno prevedere una rapida espansione di IntesaBridge”.

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