Milano, 27 maggio 2004
L’intesa rafforza la presenza di Banca Intesa in Asia
Banca Intesa allarga ulteriormente gli accordi per affiancare le aziende italiane nelle attività di import-export in tutti i continenti del mondo
Milano/Singapore, 27 maggio 2004 - Banca Intesa e Asian Development Bank hanno firmato a Singapore un accordo per sostenere le attività di import-export delle aziende italiane nel continente asiatico.
L’intesa prevede la possibilità di sviluppare numerose iniziative comuni ed in particolare permetterà a Banca Intesa di:
- assumere rischi commerciali su banche di Paesi asiatici ad elevato rischio, utilizzando le garanzie offerte dall’Asian Development Bank
- rendere disponibili agli operatori italiani un “database” più completo di informazioni su queste piazze, quale supporto allo sviluppo commerciale.
Asian Development Bank, con sede a Manila, è stata costituita nel 1966 quale banca multilaterale. Ha come scopo principale quello di ridurre la povertà in Asia e nel Pacifico. La compagine azionaria è costituita dai governi di 63 nazioni, fra i quali quelli di Giappone, Stati Uniti, Germania, Francia, India, Cina, Corea, Tailandia, Vietnam e Filippine. L’Italia è fra i soci fondatori.
Visti gli accordi già siglati da Banca Intesa con la European Bank for Reconstruction and Development (EBRD) per l’Europa dell’Est, con Afreximbank per l’Africa e quelli in fase di definizione con Inter American Development Bank (IADB) per America Latina, l’intesa siglata con Asian Development Bank costituisce un ulteriore importante tassello del mosaico che l’Istituto milanese sta componendo per la copertura dei rischi collegati alle esportazioni verso i principali mercati emergenti, che si aggiunge alla consolidata ed efficace collaborazione con SACE.
I settori che maggiormente beneficeranno di tale strategia sono quello meccanico, agro alimentare, tessile, automobilistico, chimico.
I paesi che saranno coperti da queste garanzie sono 38, fra i quali citiamo: Bangladesh, Birmania, Cambogia, Filippine, Kazakistan, Indonesia, Laos, Mongolia, Pakistan, Sri Lanka e Vietnam.
Rony Hamaui, Responsabile della Direzione Financial Institutions e Trade Finance, ha commentato: “Questo accordo rafforza ulteriormente la presenza di Banca Intesa nell’Area asiatica, dove già opera con Filiali a Tokyo, Hong Kong e Shanghai – prima banca italiana ad avere ottenuto la licenza per operare in valuta locale – e Uffici di Rappresentanza a Pechino, Seoul e Mumbai. Inoltre Banca Intesa sta per concludere una joint venture con Simest e Bank of China, finalizzata ad accompagnare gli investitori italiani e cinesi da e verso l’Italia.”
Banca Intesa detiene la posizione di leadership fra gli Istituti creditizi italiani nell’intermediazione tra l’Italia ed il resto del mondo con una quota di mercato del 20% circa.
Data ultimo aggiornamento 27 maggio 2004 alle ore 17:10