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Milano, 23 settembre 2005

Banca Intesa informa che alla controllata Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza il Commissario Straordinario del Gruppo Parmalat ha notificato una citazione con la quale, a titolo di risarcimento danni per preteso concorso all’aggravamento del dissesto del Gruppo Parmalat, si chiede il pagamento di un importo non inferiore a 700 milioni di euro, corrispondente all’ammontare delle anticipazioni complessivamente erogate a Parmalat a fronte di RIBA nel periodo compreso tra il 31 dicembre 1999 e la declaratoria di fallimento.

 

Il Gruppo Intesa contesta in toto il fondamento della pretesa ed è certo che l’Autorità Giudiziaria respingerà la domanda di Parmalat, riconoscendo l’assoluta correttezza e la legittimità del comportamento della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.

 

Pertanto il Gruppo Intesa ritiene che non ci saranno impatti sulla propria situazione economico-patrimoniale dovuti a tale pretesa risarcitoria, a fronte della quale prevede di non effettuare alcun accantonamento.


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