Milano, 15 marzo 2006
Con riferimento alle notizie apparse in data odierna sulla stampa in merito al progetto di integrazione con Capitalia, in relazione alla richiesta della CONSOB in proposito, Banca Intesa precisa quanto segue:
- si conferma totalmente il contenuto del comunicato del 21 febbraio scorso:
“In relazione alle recenti notizie di stampa riguardanti ipotesi di aggregazioni bancarie, Banca Intesa dichiara di non avere in corso alcuna trattativa al riguardo.”
e del 10 marzo scorso:
“Di fronte al persistere di voci del tutto infondate circa imminenti operazioni straordinarie da parte di Banca Intesa nei confronti di Capitalia, il presidente di Banca Intesa Giovanni Bazoli e l’Amministratore Delegato Corrado Passera confermano quanto è stato in tutte le occasioni ripetutamente dichiarato:
1) Banca Intesa non ha in corso alcuna trattativa con alcun altro Gruppo Bancario.
2) Banca Intesa non ha in corso alcun progetto di iniziativa unilaterale nei confronti di alcun altro Gruppo Bancario.
3) Nessuna operazione straordinaria è stata esaminata dalla Direzione del Patto di Sindacato di Banca Intesa che ha una volta di più confermato la sua unitarietà di intenti.
4) Banca Intesa intende esaminare ogni eventuale opportunità di integrazione e sviluppo solo in ottica industriale e in termini amichevoli.”;
- quanto a presunte dichiarazioni provenienti da vertici dell’Istituto, in occasione del roadshow con gli investitori istituzionali, svoltosi il 13 e il 14 marzo scorsi dedicato ai risultati 2005, l’Amministratore Delegato ad evasione dei numerosi quesiti ha confermato quanto ripetuto in tutte le sedi dal 6 marzo u.s.: che Banca Intesa è interessata solo a un’operazione di aggregazione amichevole e che l’eventuale integrazione tra le due Banche potrebbe portare alla creazione di una Banca di grande successo e di standing europeo per le importanti valenze industriali dell’operazione;
- a fronte delle numerose domande sulle possibili sinergie e delle varie ipotesi numeriche avanzate dagli investitori, l’Amministratore Delegato ha sempre risposto confermando quanto detto pubblicamente, ovvero che è troppo presto per fare previsioni ma che certamente si tratterebbe di sinergie potenziali misurabili in centinaia di milioni di euro. Ha inoltre sottolineato che non essendoci state trattative tra le due Banche tali valutazioni da parte del mercato si possono basare per ora solo sul benchmark di operazioni similari e sul consenso degli analisti.
Anche alla luce delle odierne notizie di stampa, Banca Intesa esprime viva preoccupazione per l’intensa opera di disinformazione in corso a proprio danno.
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Data ultimo aggiornamento 15 marzo 2006 alle ore 17:13