INTESA SANPAOLO RISPETTA AMPIAMENTE IL REQUISITO PATRIMONIALE FISSATO DALLA BCE
Torino, Milano, 26 novembre 2019 – Intesa Sanpaolo ha ricevuto la decisione finale della BCE riguardante il requisito patrimoniale da rispettare a partire dal 1° gennaio 2020 a livello consolidato, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP).
Il requisito patrimoniale da rispettare complessivamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio risulta pari a 9,16% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 e a 9,35% secondo i criteri a regime.
A determinare tale requisito concorrono:
- il requisito SREP in termini di Total Capital ratio pari a 9,5%, che comprende il requisito minimo di Pillar 1 dell’ 8%, nel cui ambito il 4,5% in termini di Common Equity Tier 1 ratio, e un requisito aggiuntivo di Pillar 2 dell’ 1,5%, interamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio;
- i requisiti aggiuntivi, interamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio, relativi a:
▫ Capital Conservation Buffer, pari al 2,5%, secondo i criteri a regime in vigore già dal 2019,
▫ O-SII Buffer (Other Systemically Important Institutions Buffer), pari a 0,56% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 e allo 0,75% secondo i criteri a regime nel 2021,
▫ riserva di capitale anticiclica (Countercyclical Capital Buffer), pari a 0,1% (1).
I coefficienti patrimoniali di Intesa Sanpaolo a livello consolidato al 30 settembre 2019, tenendo conto di 2.648 milioni di euro di dividendi maturati per i primi nove mesi del 2019, risultano pari a:
• 14% per il Common Equity Tier 1 ratio (2) (3) e
• 17,8% per il Total Capital ratio (2) (3),
calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2019, e
• 14,2% per il Common Equity Tier 1 ratio pro-forma a regime (2) (4) e
• 18,2% per il Total Capital ratio pro-forma a regime (2) (4).
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(1) Calcolata considerando l’esposizione al 30 settembre 2019 nei vari Paesi in cui è presente il Gruppo e i rispettivi requisiti stabiliti dalle competenti autorità nazionali, relativi al 2019-2020 se disponibili o al più recente aggiornamento del periodo di riferimento (requisito pari a zero per l’Italia per il 2019).
(2) Dopo la deduzione dei dividendi maturati, posti pari all’ 80% dell’utile netto dei primi nove mesi, e delle cedole maturate sulle emissioni di Additional Tier 1.
(3) Escludendo la mitigazione dell’impatto della prima applicazione del principio contabile IFRS 9, i coefficienti patrimoniali risultano pari al 13,1% per il Common Equity Tier 1 ratio e al 17,1% per il Total Capital ratio.
(4) Stimato applicando ai dati di bilancio del 30 settembre 2019 i parametri indicati a regime, considerando l’assorbimento totale delle imposte differite attive (DTA) relative all’affrancamento del goodwill e alle rettifiche su crediti, nonché alla prima applicazione del principio contabile IFRS 9 e al contributo pubblico cash di 1.285 milioni di euro - esente da imposte - a copertura degli oneri di integrazione e razionalizzazione connessi all’acquisizione dell’Insieme Aggregato di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, l’atteso assorbimento delle DTA relative alle perdite pregresse e la prevista distribuzione dell’utile assicurativo dei primi nove mesi 2019 eccedente l’ammontare di riserve già distribuite nel primo trimestre.
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Data ultimo aggiornamento 26 novembre 2019 alle ore 12:05