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In esclusiva gratuita per 72 ore, il balletto "Il lago dei cigni", dal 4 marzo alle ore 16:00 al 7 marzo alle ore 16:00.

Il balletto "Il lago dei cigni"

Il Čajkovskij più toccante, il balletto più amato. La straordinaria lettura di Rudolf Nureyev del grande classico ottocentesco entra in repertorio alla Scala a partire dal 1990: al Piermarini Nureyev è anche in scena, tenendo per sé il ruolo chiave, equivoco e speculare, di Wolfgang/Rothbart: il precettore del principe, Wolfgang, che si tramuta nel perfido mago Rothbart, trasformando Odette in cigno. 

Ma è per il Principe che crea ardue variazioni, ponendolo al centro di tutte le linee drammaturgiche. Nella lettura di Nureyev il protagonista assoluto è Siegfried, un principe romantico dall’animo malinconico più che eroico, contemplativo e meditativo, chiaro riferimento all'umano e alla sua complessa condizione.

Il lago dei cigni è per me un lungo sogno del principe che, nutrito di letture romantiche che hanno esaltato il suo desiderio di infinito, rifiuta la realtà del potere e del matrimonio che gli impongono la madre e il precettore. È lui, quindi, che, per sfuggire al malinconico destino che gli si prepara, fa entrare nella sua vita la visione del lago. Nella sua mente nasce un amore idealizzato e la proibizione che esso comporta: di qui il cigno nero e Rothbart, figure speculari, trasposizioni negative del cigno bianco e del precettore. Quando il sogno svanisce la ragione del principe non potrà sopravvivere.” Una versione introspettiva e complessa sul piano tecnico e interpretativo, che omaggia la tradizione e il grande repertorio nelle iconiche figurazioni dei candidi cigni.

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